Smarrire un cane ai tempi del coronavirus, L’Enpa del Trentino spiega cosa fare

Smarrire il proprio animale d’affezione causa sempre uno stato di ansia, perché si teme non riesca a ritrovare la via di casa, che rimanga ferito, o peggio, che possa incorrere in incidenti mortali. In questo periodo tutto è ancora più pesante, a causa delle restrizioni che colpiscono i cittadini e limitano di molto la libertà di movimento. Dunque, come fare? L’Enpa del Trentino ha stilato una serie di consigli per aiutare le persone che hanno smarrito un animale ha cercare il proprio quattro zampe nel rispetto delle attuali regole vigenti.
“La segnalazione al comune di appartenenza sullo smarrimento del proprio cane – afferma l’Enpa del trentino – entro tre giorni dall’evento, consente di avere un riscontro al “caso di necessità” che motiva e giustifica il fatto di trovarsi all’esterno del proprio domicilio”. E’ quindi importamnte effettuare l’eventuale segnalazione di smarrimento “senza perdere tempo e di portarne con sé una copia durante gli spostamenti necessari per la ricerca del cane”.
“Ricordiamo, però – aggiunge l’Enpa del Trentino – che questa non deve essere vista come una comoda scappatoia per poter godere di una sorta di libera uscita. Infatti si tratta di dichiarazioni espresse sotto la personale responsabilità: se mendaci, espongono ad essere puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia”.
Nei giorni scorsi l’Enpa del Trentino è stata informata di una segnalazione riguardante due cani smarriti: mentre una era in breve ritornata a casa, l’altra, una giovane cucciolona, risultava ancora dispersa. I proprietari avevano iniziato la ricerca, ma erano stati scoraggiati dagli addetti ai controlli, in quanto non era stata considerata una condizione di emergenza.

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