Visita all'Ente nazionale protezione animali (di Trieste della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ricevuta dalla presidente della struttura, Patrizia Bufo, e da Gianfranco Urso, figura storia dell’animalismo triestino. «Sono qui – ha detto Serracchiani – innanzitutto per ringraziare i volontari. Sono persone che lavorano con grande passione, gratuitamente e con un grande amore per gli animali. Lo fanno per 365 giorni all'anno, per tutto il giorno e anche la notte». I volontari in forza alla struttura di via Marchesetti sono attualmente 25. Si occupano, principalmente, del primo soccorso agli animali infortunati, abbandonati o, in alcuni casi, requisiti dall'autorità giudiziaria. Si tratta in maggioranza di esemplari selvatici, mentre la percentuale di animali domestici raggiunge all'incirca il 40%. «Questa struttura funziona da tantissimo tempo e funziona bene. Offre quindi un servizio al territorio di alto livello, efficiente e puntuale», ha commentato Serracchiani. L'Enpa giuliano soccorre annualmente 2.500 animali che vengono accolti in un'area verde di 80mila metri quadri, situata tra l'abitato di Melara e la frazione di Longera. A volte, il primo soccorso si protrae e lungo e diventa in certi casi anche un'ospitalità permanente, il che ha permesso ai volontari di creare una piccola oasi faunistica dove si tengono anche attività didattiche, svolte con l'intento di permettere un contatto diretto tra l'uomo e l'animale, e di alimentare, in questo modo, il piacere della conoscenza. «La particolarità del nostro centro – ha spiegato Bufo – sta nel fatto che qui si accolgono proprio tutti gli animali. I volontari veramente attivi sono 25, ma contiamo anche su tante persone che offrono il loro supporto con una presenza di qualche ora a settimana. Anche questo tipo di sostegno è benvenuto, poiché per il servizio che offriamo ogni aiuto è d'oro». (Fonte: Ansa)