Ieri in attuazione dell’Ordinanza emessa lo scorso 14 marzo dalla Sindaca Raggi che ha disposto l'allontanamento degli animali domestici di una nota accumulatrice romana e la loro sistemazione in altro luogo idoneo, imponendo alla signora il divieto di detenere altri animali, si è tenuto il primo intervento congiunto tra Polizia Locale e ASL Rm2 per il controllo dell’abitazione della signora di via Lavinio. Non è stato trovato alcun animale e la donna ha affermato di aver ceduto il gatto ad un frate di sua fiducia senza voler fornire ulteriori informazioni e sostenendo di averlo regolarmente acquistato in un negozio di animali a Via Appia a Roma.
Sul posto era presente anche l’Enpa di Roma insieme a Earth Odv e Lega Nazionale per la Difesa del Cane sez. Ostia. I volontari hanno potuto constatare quanto emerso dalle registrazioni di un video girato domenica scorsa da una vicina di casa, ovvero la presenza di una visibile striscia di sabbietta per gatti con escrementi, probabilmente caduta da una busta rotta, che partiva dall’edificio della signora e arrivava fino ai cassonetti. Un indizio che fa pensare che il gatto, volendo credere alla versione dell’accumulatrice, sia stato comunque ceduto da pochissimo tempo. Sempre nel video oltre alla sabbietta si vede la presenza di una lettera azzurra vicino al cassonetto. Circostanze che i volontari hanno trovato alquanto sospette, lasciando pensare che la signora sia stata preventivamente avvisata da qualcuno sul giorno dell'intervento presso la sua abitazione.
“L'Ordinanza della Sindaca Raggi è sicuramente un importante passo in avanti per cercare di porre definitivamente fine questa annosa e macabra vicenda – afferma Ilaria Riccitelli, Consigliere di Enpa Roma -ma è fondamentale che eventuali interventi futuri per la presenza di animali siano eseguiti con tempestività e senza alcun preavviso “.