Sequestrato cane in condizioni precarie a Campi Bisenzio. Le indagini del Guardie Zoofile dell’Enpa di Firenze e Polizia Municipale

Viveva in uno spazio angusto e fatiscente senza alcun contatto umano. Queste le condizioni rilevate dagli agenti del Nucleo Provinciale Guardie Zoofile ENPA nel mese di luglio 2016. Da allora e successivamente nel corso del 2017, 2018 e 2019 si sono susseguiti molteplici controlli che hanno portato alla prescrizione di migliorie richieste che al proprietario, un cittadino di Campi Bisenzio (Firenze), e a successive sanzioni, vista le inadempienze.

Nel 2020 è intervenuto anche il sindaco di Campi Bisenzio con un’apposita Ordinanza Ingiunzione per sanare la situazione degli inadempimenti rilevati nel tempo e mai eseguiti. Anche l’Ordinanza non è stata rispettata, il cane è rimasto in quel luogo, con lievi miglioramenti ma sempre in condizioni di criticità per la sua salute dell’animale, mostrando anche evidenti sintomi di stress dovuti alla forzata stabulazione e alla mancata socializzazione con persone o animali.

La situazione è stata quindi riportata alla Procura della Repubblica di Firenze ai fini della valutazione dei fatti, per valutare l’ipotesi di reato di cui all’art. 727 com. 2 del C.P. nonché alla omissione di ottemperare all’Ordinanza disposta dalla competente Autorità Amministrativa, prevista e punita dall’art. 650 del C.P. Il magistrato, ritenuto fondati gli indizi rilevati dalla polizia giudiziaria, ha disposto con proprio Decreto l’ispezione dei luoghi e il conseguente sequestro dell’animale.

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