Segugi lasciati morire di malnutrizione accanto a carcasse decomposte. Guardie Zoofile Enpa intervengono e denunciano un cacciatore

Tutto inizia nel luglio del 2015 quando le Guardie Zoofile dell’Enpa di Vicenza ricevono un rapporto dettagliato, con materiale video e fotografico, che non lascia spazio a dubbi. Nella foto una coppia di giovani segugi, all’apparenza normali, sono dentro un locale chiuso con una porta metallica senza acqua. Un’altra foto, li ritrae qualche mese dopo nello stesso locale chiuso, morti in avanzato stato di decomposizione. La prima denuncia inviata alla Procura dalle Guardie Enpa con richiesta di perquisizione urgente risale appunto a quella data, di 6 anni fa. “Purtroppo – racconta Renzo Rizzi, ispettore regionale delle Guardie Zoofile in Veneto – non è mai arrivato il mandato, ma non è certo se sia stato inviato ad altre forze di Polizia”. sottolinea Rizzi.
Intanto passano due anni e nell’aprile del 2017 i carabinieri di Sandrigo sequestrano su mandato, ad un cacciatore della zona, 13 cani di razza segugio. “Il pm Claudia Brunino – continua Rizzi – a quel punto avvia un’inchiesta per verificare se oltre alla detenzione incompatibile ci fosse il maltrattamento degli animali, che venivano trasportati al Canile Enpa di Vicenza”, Assieme ad un altra guardia zoofila Rizzi interviene nel dicembre del 2019 sequestrando nello stesso sito altri due cani segugio più uno rinvenuto morto, privo di microchip. Subito dopo la convalida dell’attività, il pm Maria Elena Pinna indaga il cacciatore proprietario per detenzione incompatibile con la natura degli animali e per mancate cure, nei confronti del soggetto deceduto. È la seconda denuncia.

La terza arriva il quattro di luglio 2021. Le guardie zoofile dell’Enpa di Vicenza intervengono sempre a Pozzoleone, in un altro fabbricato in disponibilità dello stesso cacciatore. Lì trovano due giovani segugi sprovvisti di microchip, la femmina, ammalata in condizioni gravissime, viene immediatamente sequestrata nel tentativo di salvarle la vita. Nonostante il prodigarsi dei veterinari della clinica Sirio di Vicenza, però, la cagnolina non ce l’ha fa. Il pm Serena Chimichi convalida il sequestro e l’operato delle guardie zoofile e indaga il proprietario per le mancate cure all’animale deceduto.

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