Nessuno sa con certezza come e quando siano stabilite le prime caprette sull’isola Palmaria, situata nell’estremità occidentale del Golfo della Spezia. C’è chi dice negli anni ‘90, altri invece sostengono che il loro arrivo debba essere retrodatato almeno agli anni ’50. Sul come, poi, il mistero è ancora più fitto. Difficile ipotizzare abbiano attraversato a nuoto lo stretto braccio di mare che separa Palmaria da Portovenere, mentre è più ragionevole supporre che siano stati gli stessi residenti a portarle sull’isola. In questa storia, l’unico fatto certo è che la popolazione di caprette è cresciuta in misura considerevole fino a raggiungere diverse decine di esemplari e a catturare l’attenzione poco benevola del Comune di Portovenere. Secondo l’amministrazione comunale della città spezzina, quegli animali rappresentavano una minaccia per gli ecosistemi di Palmaria e dovevano lasciare l’isola, con le buone o con le cattive. Di fronte al rischio che la questione fosse risolta a colpi di fucili, l’Enpa si è fatto carico del problema, organizzando un articolato e complesso intervento di recupero e di salvataggio che, iniziato nel febbraio 2018 e protrattosi per diversi mesi, si è felicemente concluso con il trasferimento delle caprette sulla terraferma e con il loro affidamento a strutture “cruelty free”.
Il video è stato realizzato da Andrea Falconi. (C) Andrea Falconi 2018 – (C) Enpa 2018