Roma. Al via l’“Operazione Bugs Bunny”: Enpa inizia il monitoraggio dei conigli del Parco Calimera. Recupero, sterilizzazioni e adozioni per 30 esemplari

E' partita questa mattina l'operazione “Bugs Bunny”: volontari Enpa dell'Unità di Intervento Nazionale, guidata da Antonio Fascì, e della Sezione di Roma, con Maria Rita Martelli, hanno iniziato il monitoraggio dei conigli abbandonati nel parco Calimera (VI Municipio). L'operazione è scattata a seguito delle segnalazioni, ricevute da Enpa, circa la presenza di una nutrita colonia di animali all'interno dell'area verde. Secondo quanto riferito dai cittadini, tale colonia si sarebbe insediata in seguito all'abbandono di diversi animali da parte dei loro proprietari – come se il parco fosse un “santuario” per gli esemplari indesiderati –, inoltre diversi conigli sarebbero stati catturati per il consumo alimentare. Ma non è neanche mancato chi ha ammesso di avere deliberatamente rilasciato gli animali per mostrarli ai bambini che frequentano il parco.

Secondo le stime dell'Enpa, la colonia dovrebbe essere composta da una trentina di esemplari. Il progetto della Protezione Animali è quello di metterli in sicurezza, sterilizzarli e darli in adozione. Nella sola giornata di oggi l'Unità di Intervento Nazionale dell'Enpa sono riusciti a recuperarne sei, ma le operazioni di cattura si preannunciano estremamente difficili sia a causa della profondità delle tane, interrate per alcuni metri, sia per lo stato di incuria e degrado di alcune aree del Parco, al cui interno – è opportuno ricordare – si trova anche una scuola. Tra l'altro risulta che molti esemplari avrebbero superato la recinzione del parco, invadendo la carreggiata e finendo per essere uccisi dalle automobili di passaggio. Con evidenti pericoli per la pubblica incolumità, oltreché di quella degli animali.

«Ancora una volta siamo costretti a svolgere una funzione vicaria rispetto al Comune di Roma, che – spiega il commissario straordinario della Protezione Animali capitolina, Michele Gualano -, in materia di animali e ambiente continua ad essere assente. Naturalmente, nell'esclusivo interesse del benessere degli animali, siamo pronti a fare la nostra parte ma chiediamo che il Servizio Giardini provveda almeno a bonificare il parco Calimera dai rovi e dalla sterpaglie che non ci permettono avere accesso ai conigli. Insomma, il Comune deve aiutarci ad aiutarlo».

Anche perché non intervenire significa convivere con una potenziale “bomba demografica”. «Immagino – aggiunge il veterinario Enpa Giovanni Ferrara – che l'amministrazione capitolina sia a conoscenza del potenziale riproduttivo di questa specie, pari a circa 24 cuccioli l'anno per ogni coppia. Così come immagino sia a conoscenza dei problemi di igiene pubblica causati dalla presenza dei conigli, i quali, come ci viene segnalato, sono anche oggetto di maltrattamento. Il Comune si attivi e lo faccio subito, senza attendere una situazione di crisi».

Con l'occasione, l'Enpa di Roma ricorda che il maltrattamento e l'abbandono di animali, quale appunto l'immissione di conigli in un parco pubblico, sono reati puniti dal nostro codice penale. Tre i veterinari coinvolti nell'operazione: oltre a Giovanni Ferrara, Paolo Selleri per le sterilizzazioni e Vittoria Trocino per la degenza.

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