È stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla Camera la proposta di legge per ridurre l’IVA dal 22 al 10 per cento sulle prestazioni veterinarie e sul pet food. Presentata dall’’Onorevole Rosaria Tassinari in qualità di prima firmataria e l’on. Rita Dalla Chiesta come seconda firmataria del testo di legge, entrambe membri di Forza Italia, partito della maggioranza, mira a ridurre significativamente i costi per milioni di proprietari di animali domestici in Italia. L’Ente Nazionale Protezione Animali da anni in prima linea per questa battaglia appoggia la proposta.
“Credo che l’abbattimento dell’Iva – ha affermato Rosaria Tassinari -sia un provvedimento giusto, di buon senso e assolutamente necessario per evitare che le famiglie declinino l’adozione e spesso ancor peggio arrivino all’abbandono dell’animale. Le statistiche ci dicono che sostanzialmente un pet costa dai 30 ai 100 euro nel bilancio familiare, quindi incide notevolmente e non possiamo permettere che questo acquisto venga considerato alla stregua di un bene di lusso, quindi crediamo che questo progetto di legge potrà trovare ampio consenso”.
“Il 37% delle famiglie italiane ha un pet all’interno della casa – sottolinea Filippo Maturi, presidente Assopets – quindi si tratta di una tematica che interessa milioni di famiglie italiane: ad oggi l’aliquota Iva per le cure veterinarie e per il pet food è al 22%, praticamente la stessa dei beni di lusso: noi infatti abbiamo lanciato il claim ‘amare non è un lusso’, proprio come provocazione per chiedere al governo di abbassare l’Iva al 10%: altri Paesi europei hanno già seguito questa strada, ad esempio la Germania ha un’aliquota sul pet food pari al 7%: la nostra è una richiesta fattibile e concreta che cambierebbe la vita di milioni di persone”.