«Lasciate liberi i migratori, liberate il nostro Paese da questa vergogna. Vi chiediamo un voto per abolire i richiami vivi». Così l'Enpa si rivolge ai senatori componenti delle commissioni ambiente ed industria che da domani inizieranno le votazioni sul decreto legge n. 91/2014 sulla competitività, che all'art. 16 affronta il tema dei richiami vivi in seguito alla messa in mora da parte della commissione europea (link http://www.enpa.it/it/uffici/materiale/2014-2006.pdf) per violazione della direttiva "Uccelli" (147/2009).
«L'Italia dei richiami vivi, che riduce decine di migliaia di migratori ogni anno in minuscole galere, al buio e tra mille sofferenze, appartiene al passato. Umiliare la splendida forza della natura, facendone tanti miserabili "fischietti" viventi, piccole macchine da richiamo, che cantino in autunno anziché in primavera per attrarre verso la morte i propri simili, è un residuo medievale, che nessuno spirito venatorio può giustificare – prosegue la Protezione Animali -. E' molto grave, certamente, la procedura d'infrazione aperta dall'Europa nei nostri confronti, ma ancora più profonda è la ferita alla coscienza dell'opinione pubblica, come i nostri legislatori ben sanno. Negli ultimi anni sono stati compiuti tanti passi avanti per la tutela degli animali, manca questo piccolo, grande passo. Chi spara – e noi non siamo davvero tra questi – sa benissimo che in Italia la caccia può essere esercitata, e lo è da parte della stragrande maggioranza delle “doppiette”, senza i richiami vivi; lo ricorda in modo chiarissimo anche l'Europa nel suo atto di accusa dello scorso febbraio. Questa battaglia di civiltà è già vinta da tempo nel Paese, come dimostrano i tantissimi consensi riscossi dalle associazioni, come dimostra la grande campagna condotta dalla LIPU e le petizioni spontanee sul web che in poco tempo hanno raccolto numerosissime adesioni. Senatori, ascoltate la nostra voce. L'ENPA esprime la sua gratitudine ai parlamentari che si sono impegnati e si impegnano per questa battaglia.»
E contro i richiami vivi “scende in campo” anche Alba Rohrwacher di cui è nota la sensibilità per gli animali. «Spero che il Senato abolisca la pratica crudele dei richiami vivi – ha detto Rohrwacher -, pratica per la quale l'Europa ci ha messo giustamente sotto accusa.»
