«Apprendiamo con viva soddisfazione che il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Ambiente, ha annullato le delibere delle regioni Emilia Romagna e Lombardia che consentivano la cattura di piccoli uccelli da utilizzare come richiami vivi». Lo dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali, che torna a sollecitare il Governo affinché si impegni a rimediare agli errori del recente passato quando, nonostante la procedura d’infrazione aperta dall’UE, le proteste e le richieste avanzate dalle associazioni animaliste ed ambientaliste, non ha voluto eliminare del tutto questa pratica barbara.
«Ormai l’Europa ha inviato il parere motivato alla procedura d’infrazione sui richiami vivi: questo significa che abbiamo pochissimo tempo per adeguarci alle direttive europee; pertanto il Governo deve adoperarsi immediatamente per accogliere le modifiche chieste dall'Europa, altrimenti i cittadini italiani saranno costretti a pagare di tasca propria le sanzioni pecuniarie».