RICHIAMI VIVI, ANNAMARIA PROCACCI (ENPA): LA DIFFIDA DEL GOVERNO A LOMBARDIA ED EMILIA ROMAGNA E’ UN ATTO DOVEROSO E IMPORTANTE

«Un atto doveroso e importante, tanto più necessario dopo la messa in mora e il durissimo monito della Commissione Europa all'Italia con la lettera del 28 luglio scorso; un provvedimento che risponde finalmente alle regole comunitarie e alla richiesta unanime del mondo ambientalista, animalista e della stragrande maggioranza degli italiani, per mettere la parola fine alla barbarie dei richiami vivi. Ora le regioni “sotto accusa” abbassino le reti e liberino subito i migratori catturati in queste settimane.» Così Annamaria Procacci, consigliere nazionale dell'Enpa, commenta la diffida inviata dal governo alla Lombardia e all'Emilia Romagna, che interdice la cattura degli uccelli selvatici a fini di richiamo.

«Il danno arrecato in questi anni alla biodiversità è estremamente grave, come le sofferenze inflitte ogni anno a centinaia di migliaia di uccelli, privati della libertà con le famigerate reti, costretti per mesi al buio o alla dolorosa muta artificiale per fare da richiami viventi nella caccia da appostamento – prosegue Procacci -. Basta con la barbarie, si rassegnino tutti coloro che si sono battuti anche in sede parlamentare per mantenere in nome della tradizione un costume aberrante. Mai più catture, tanto meno massive, tanto meno con mezzi vietati, che l'Europa ha chiaramente messo al bando nelle sue direttive.»

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