È stata depositata poche ore fa l'ordinanza con la quale il T.a.r. Veneto, dopo aver ascoltato nell'udienza camerale dell'11 gennaio, le ragioni dell’Enpa, assistita dall'avvocato Daniele Panico del Foro di Treviso e del Comune di San Donà di Piave, con l'avvocato civico Eugenia Candosin, ha radicalmente mutato il proprio orientamento, rigettando la richiesta di misura cautelare dell'Associazione Arca Creature Grandi e Piccole e di fatto annullato il proprio provvedimento con il quale il 23 dicembre aveva sospeso e bloccato il trasferimento dei cani dal canile Arca di Musile di Piave (Venezie) al rifugio dell’Enpa di Ponzano Veneto (Treviso) previsto per il 31 dicembre 2016.
Un dietrofront del TAR, rispetto all’accoglienza della sospensiva di dicembre, è molto significativo, poiché ha restituito piena efficacia alla delibera del Comune di San Donà di Piave (Venezia) del 24 ottobre 2016 e che, secondo l'avv. Panico, "si spinge di fatto ben oltre il mero giudizio cautelare, andando ad affermare nella motivazione del provvedimento, tra l'altro, che "sia pure ad un sommario esame proprio della fase cautelare… non risulta censurabile la scelta discrezionale del Comune di San Donà" e "che tale scelta operativa non sembra aver violato alcuna posizione di interesse qualificato" dell'Associazione Arca: argomenti che lasciano ben sperare anche per la prossima fase di merito, a fronte anche della condanna alle spese della fase cautelare irrogata nei confronti dell'Associazione Arca Creature Grandi e Piccole dal Tar Veneto".
L'udienza di discussione del merito è stata fissata per il 5 aprile 2017.