La sensibilità sui temi della tutela degli animali ha progredito velocemente, è ora che il Parlamento formalizzi quello che nel Paese ha preceduto la legge, cioè tutto quello che si è fatto con le sentenze, tutto quello che si è fatto con la prassi. L’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso la sua presidente Carla Rocchi, torna a chiedere tutela per tutti gli animali senza distinzioni di tipologie, inclusione nel provvedimento delle sentenze civilistiche affermate fino ad oggi grazie al lavoro degli uffici legali delle associazioni, fattispecie colposa del reato da inserire nel provvedimento. “Noi sosteniamo il disegno di legge numero 30 a firma dell’onorevole Michela Brambilla perché da un esame accurato risulta essere quello che raccoglie tutte le nostre osservazioni”.
Alla vigilia della manifestazione “La Legge ignora gli animali” indetta per domenica 25 febbraio a Milano per sostenere la proposta di legge bipartisan AC30, a prima firma Brambilla e sottoscritta da parlamentari di quasi tutti gli schieramenti politici, che inasprisce le pene a carico di chi uccide o maltratta gli animali, l’Enpa torna a chiedere a gran voce un atto di responsabilità da parte del Parlamento. “Il Paese è pronto! Siamo certi – ha concluso Rocchi – che il Parlamento vorrà raccogliere questa nostra segnalazione”.