Quando si parla di randagismo le maniere forti non servono quasi mai; servono invece interventi ben ponderati e che tengano conto delle caratteristiche e delle necessità etologiche degli animali. Così è stato anche nel Trapanese, nell'area archeologica di Selinunte, dove le autorità comunali erano intenzionate a prelevare a forza, narcotizzandoli, i randagi che insistono nell'area e che a torto avevano creato allarme nei turisti per presunti comportamenti aggressivi.
Grazie all'intervento dell'Enpa il progetto delle autorità comunali fortunatamente è sfumato e si è invece fatto ricorso alle maniere “gentili”: i cani infatti non sono stati né narcotizzati né accalappiati, ma coccolati e rifocillati a dovere dai volontari Enpa. E così gli animali, che erano sempre stati gravemente denutriti, non solo sono tornati “in forma” ma, soprattutto, hanno riacquistato confidenza con l'uomo accettando di buon grado coccole e attenzioni dei volontari Enpa.
Una volta completata questa fase, sarà dunque possibile sterilizzare i “trovatelli” e trovare una famiglia che li accolga con amore.