Randagismo. Canile di Montefiascone (Viterbo) off-limits per i volontari. Enpa: scelta incomprensibile

Da agosto 2016 ad oggi, da quando cioè stato inaugurato un modello virtuoso di collaborazione a più livelli tra associazioni, Comune e realtà del territorio, nel canile di Montefiascone (Viterbo) sono stati adottati ben 30 cani. Per questo – denuncia Enpa – è davvero incomprensibile, se non autolesionistica, la scelta di limitare dalle 7 alle 9 del mattino l’orario di uscita dei cani per attività di promozione delle adozioni e di chiudere del tutto l’accesso dei volontari alla struttura. In questo modo, come appare evidente a chiunque sia dotato di un minimo di buonsenso, si finisce per scoraggiare ogni attività in favore degli animali, con ricadute estremamente negative non soltanto per il benessere dei cani, per i quali diminuiscono le possibilità e la probabilità di trovare una famiglia, ma per i cittadini, costretti a pagare di tasca loro le conseguenze di scelte irrazionali.
 
L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede pertanto il pieno rispetto della nostra normativa, che prevede espressamene l’ingresso dei volontari nei canili, di tornare a quella collaborazione sinergica che si è dimostrata così proficua, per i randagi come per il territorio, permettendo alle associazioni animaliste di svolgere ogni attività finalizzata all’incentivazione delle adozioni e all’accudimento degli animali detenuti nella struttura.

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