I risultati del progetto Enpa “Nate Libere” per la tutela delle tartarughe marine, attivo dal 2017 in Campania e Puglia, saranno presentati in occasione della tappa di Lesina (Foggia) all’Apulia Biodiversity Tour, il convegno sulla biodiversità che riunisce ricercatori ed esperti del settore, organizzato sabato prossimo dal Centro Studi per l'Ecologia e la Biodiversità degli Appennini in collaborazione con la Delegazione Enpa di Lesina. Una grande occasione di confronto sulle tematiche e problematiche che riguardano la biodiversità ed il suo valore immenso per tutti noi e per le generazioni future.
“È importante notare – afferma Nicola Campomorto, Referente Enpa Campania del progetto “Nate Libere” -come dal 2012 ad oggi vi sia stato un incremento dei nidi individuati sia in fase di deposizione sia di schiusa. Si è passati da un solo nido del 2012 a 8 nidi nel 2019. Questa estate i nostri volontari hanno individuato ben sette nidi lungo la costa salernitana (ai quali si aggiunge quello segnalato ma non individuato a Meta di Sorrento), concentrati soprattutto nella zona di Ascea”.
Partito su impulso della Sezione Enpa di Salerno, “Nate Libere” si è presto esteso alla Puglia, in particolare in provincia di Lecce e a Lesina, in provincia di Foggia. Finora hanno sostenuto il progetto le Sezioni Enpa di Treviso, di Verona, il Coordinamento regionale del Veneto, la Sezione di Genova, il Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo Enpa e la Sede Centrale dell’Enpa donando t-shirt, felpe, tende, mezzi per il monitoraggio, torce notturne, cartellonistica per la segnalazione dei nidi. Inoltre, Almo Nature e Fondazione Giovanni Capellino hanno donato all’Ente Nazionale Protezione Animali tre sistemi di alimentazione elettrica ad energia solare, che permettono ai presidi di monitoraggio di essere pienamente autosufficienti per quanto riguarda l’approvvigionamento elettrico.
I nostri volontari si occupano di individuare i nidi di tartarughe caretta caretta provvedendo successivamente a metterli in sicurezza e a proteggerli fino alla schiusa delle uova. Solo quest’estate dal 12 giugno al 29 settembre, Enpa ha schierato ben 32 volontari impegnati in un ampio raggio di attività dal confronto con proprietari di stabilimenti e bagnanti al monitoraggio delle spiagge salernitane (a piedi o su fat-bike), dalla raccolta della plastica alla sensibilizzazione delle scuole. Questo impegno ha reso possibile ben 412 nascite con un successo di schiusa pari all’80%.
Sabato 9 novembre Nicola Campomorto insieme ai volontari dell'Enpa di Salerno presenterà il progetto nella seconda tappa di “Apulia Biodiversity Tour” 2019/2020, un’importante occasione di confronto per fare il punto sul grande impegno di Enpa a tutela delle tartarughe marine e confrontarsi sulle sfide future della biodiversità.
L’appuntamento è per sabato 9 novembre alle 16 presso il Centro Visite del Parco Nazionale del Gargano, Via Banchina Vollaro 147, Lesina (Foggia).