Presunto maltrattamento, 66 bovini sequestrati a Cassina De’ Pecchi (Milano)

Nei giorni scorsi le Guardie Zoofile Enpa di Milano, a seguito di notizie comparse sulla stampa relative ad episodi di presunto maltrattamento avvenuti nella Cascina Moretti (Milano), in un allevamento di vacche da latte, ha svolto controlli nella struttura rilevando una serie di violazioni alle normative sul benessere animale. Le operazioni compiute hanno portato all’invio di una dettagliata notizia di reato alla Procura della Repubblica di Milano, con la richiesta dell’adozione di misure urgenti per mitigare le condizioni di maltrattamento riscontrate.

A seguito dell’informativa il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano Sara Arduini, ha disposto il sequestro dell’intera mandria di bovini per l’interruzione dei reati in corso e la tutela degli animali, nonché per l’acquisizione degli elementi probatori necessari.
Il 25 aprile personale del Nucleo Guardie Zoofile Enpa Milano, insieme con i Carabinieri Forestali della stazione di Milano, Garbagnate, del Gruppo di Lodi e ai militari della Stazione Carabinieri di Cassina de’ Pecchi (Milano), hanno provveduto ad eseguire il sequestro di 66 bovini, tra vacche adulte, manze e vitelli e, contestualmente, hanno iniziato a mettere in atto una serie di attività volte a migliorare le condizioni di vita degli animali in sequestro. Le operazioni, particolarmente complesse, sono durate fino in tarda serata con l’impiego di oltre 15 persone.

I bovini sequestrati sono stati dati in affidamento al Sindaco del Comune di Cassina de’ Pecchi che sarà affiancato nelle attività dai veterinari dell’ATS Martesana. Il 26 aprile è stato operato un nuovo sopralluogo, finalizzato a monitorare e organizzare in dettaglio le attività di custodia degli animali, per ridurre al minimo le condizioni di sofferenza dei bovini.

«Grazie all’attività del Nucleo Guardie Zoofile di Milano, al Pubblico Ministero – ha detto il Capo Nucleo Ermanno Giudici – e alla collaborazione messa in atto con i Carabinieri Forestali e della territoriale, siamo riusciti a interrompere la commissione di reati in danno degli animali. Questa operazione dimostra, ancora una volta, come creando le sinergie necessarie, i problemi possono essere affrontati e risolti anche quando siano particolarmente complessi». 

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