Stamane le maggiori associazioni animaliste ed ambientaliste si sono date appuntamento per un presidio di protesta davanti la regione Lombardia, che si appresta ad approvare modifiche alla legge regionale che introdurranno, tra l'altro, l'obbligo di indossare un giubbino ad alta visibilità per chi si occupa di vigilanza e persino il visore notturno per la caccia al cinghiale. L'Enpa, in conformità con le restrizioni imposte dal Covid-19 – ha partecipato con i volontari delle sezioni di Monza e Brianza e di Milano, che hanno partecipato alla protesta.
"Rendere le guardie visibili a grande distanza consentirebbe ai bracconieri di poter dileguarsi velocemente, nascondendo la "refurtiva", mentre il visore notturno per la caccia al cinghiale – che rimanda quasi ai videogiochi – è uno strumento non previsto dalla legge nazionale. Anche nel caso di violazioni vi è un trattamento nettamente a favore dei bracconieri: mentre ad una guardia che non indossa il giubbino verrà sospeso il decreto per un anno, il cacciatore pagherà solo 30 euro: meno di una cena al ristorante.