Pistoia, Giostra dell’Orso. Enpa e Oipa: promosso accesso agli atti per ottenere copia del regolamento 2016. Ribadiamo il no al palio

Le sezioni pistoiesi di Enpa e Oipa, da anni in prima linea nella battaglia contro la Giostra dell’Orso, nei giorni scorsi hanno promosso un accesso agli atti per avere copia del nuovo regolamento della Giostra. Questo regolamento era stato varato in seguito al referendum del 2016 quando i votanti – neanche il 5% degli aventi diritto – avevano “salvato” la manifestazione sollecitando comunque un rafforzamento delle misure a tutela dell’incolumità dei cavalli.
 
L’iniziativa di Enpa e Oipa nasce anche a seguito della richiesta, recentemente reiterata dal comitato organizzatore, di poter introdurre delle modifiche alla disciplina della Giostra. Secondo quanto appreso da fonti di stampa, si tratterebbe di cambiamenti sostanziali; cambiamenti che, dopo i fatti del 2014, potrebbero essere all’origine di nuovi drammatici “incidenti”.
 
Ma c’è anche un’altra grande questione aperta, ed è quella legata alla disciplina normativa della manifestazione. «Perché – spiegano Enpa e Opia – non è affatto chiaro quali norme debbano applicarsi alla Giostra; se le disposizioni dell’ordinanza equidi oppure quelle del regolamento comunale di tutela degli animali. Insomma a meno di due mesi dall’evento, la confusione regna sovrana e di questa incertezza ne faranno le spese, ancora una volta i cavalli».
 
Ciò che invece è certo è il cospicuo stanziamento di risorse pubbliche per consentire lo svolgimento di una manifestazione alla quale Enpa e Oipa continuano a dire no. «Se la Giostra fosse così popolare e così amata come pretendono alcuni, perché mai – osservano le due associazioni animaliste – avrebbe bisogno del denaro dei cittadini, di tutti i cittadini anche di quelli contrari allo sfruttamento degli animali, per continuare ad esistere? Un paradosso che stride drammaticamente con il titolo di Capitale della Cultura di cui Pistoia si fregia nel 2017. E con il processo per i cavalli morti nel 2014, la cui prossima udienza è in calendario il 7 luglio, proprio alla “vigilia” della Giostra». 

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