E’ stata trovata dai volontari della Protezione Animali in aperta campagna, a Gravina di Puglia, stesa a terra, straziata dal dolore. “L’abbiamo caricata in macchina – racconta l’Enpa di Gravina di Puglia- che sputava sangue, il suo lamento rimbomba ancora nelle nostre orecchie. Credevamo si fossero azzuffati fra cani, stentiamo ancora a credere che al mondo ci sia tanta cattiveria”. Selvaggia, così è stata chiamata la maremmana dai volontari, aveva un profondo taglio sulla testa e la bocca martoriata, probabilmente per aver provato a mordere un istrice.
“L’abbiamo portata dal veterinario – continua l’Enpa di Gravina – e solo dopo che il medico ha iniziato ad estrarre pezzetti di metallo celeste dalla sua testa abbiamo capito l’orrore che aveva vissuto questa maremmana. Qualcuno le ha fracasso il cranio picchiandola probabilmente con un manico di0000 scopa o una mazza”.
Selvaggia era molto sottopeso e a causa delle ferite e non riusciva a mangiare. Ha seguito una terapia antibiotica e le è stato messo l’antiparassitario perché aveva più zecche che peli. “Non sappiamo come abbia fatto a sopravvivere – conclude l’Enpa di Gravina – fatto sta che è stato davvero un colpo di fortuna trovarla, le ferite risalivano a poche ore prima (non più di in giorno). Selvaggia è stata suturata e oggi, a distanza di dieci giorni le sono stati tolti i punti. Adesso inizierà il percorso per essere adottata. Speriamo di trovare per lei una famiglia che le doni l’amore che non ha mai ricevuto e che l’aiuti ad avere nuovamente fiducia nel genere in umano”.