Pesca sportiva, nel savonese una mostra mercato. L’Enpa: da incoscienti promuoverla, il mare ormai è un vero deserto

«E’ da incoscienti organizzare una manifestazione che promuove la pesca sportiva. Ma lo è ancora di più se tale iniziativa viene promossa in un mare, le acque mediterranee di fronte alla costa savonese, che invece hanno bisogno di un approccio nonviolento, basato sul rispetto di ogni forma di vita e già sperimentato con successo in altre città costiere. Tali località hanno infatti compreso che osservare un animale libero nel proprio ambiente naturale rappresenta un valore aggiunto, un vero volano per l'economia del turismo». Lo dichiara la Sezione Enpa di Savona alla vigilia della seconda edizione di Hook, mostra mercato internazionale della pesca sportiva, in calendario ad Andora (Savona) nel prossimo fine settimana.

La Protezione Animali savonese, citando una ricerca scientifica dell’università di Girona, ricorda quanto dannosa possa essere dannosa per il Mediterraneo la pesca sportiva, con una quota di catture pari ad una percentuale compresa tra il 10% e il 50% di tutte quelle riferibili alla pesca su piccola scala. Insomma, se realmente si vuole tutelare la salute del nostro mare, la pesca sportiva, come del resto quella professionale, deve essere abolita del tutto. «Non c'è più tempo da perdere – conclude la Protezione Animali savonese -: il Mar Ligure sta diventando un vero deserto».

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