L'Ente Nazionale Protezione Animali esprime grande apprezzamento per l'intervento del ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, che dalla propria pagina Facebook ha preso posizione sulla cattura di M49. Infatti, secondo il ministro, non ci sono i presupposti scientifici affinché si proceda in questo senso: M49 non è un orso pericoloso. Per eventuali danni che esso dovesse causare c'è lo strumento dei risarcimenti.
«Auspichiamo che, di fronte all'autorevole presa di posizione del titolare dell'Ambiente, il presidente Fugatti e la Provincia di Trento rinuncino a un pericoloso "braccio di ferro" con il governo centrale. Un eventuale colpo di mano sarebbe del tutto illegittimo e illegale, e porterebbe la Provincia nel mirino della Corte dei Conti. Ma, soprattutto, avrebbe conseguenze gravissime per l'animale e per la sua incolumità. Ricordiamo infatti che l'orsa Daniza morì proprio durante un tentativo di cattura», spiega l'associazione.
Per questo, dalla sua pagina Facebook, Enpa ha lanciato un mail bombing a Matteo Salvini con la richiesta di intervenire sul Presidente della Provincia di Trento, invitandolo alla moderazione sulla questione M49. In poche ore, l'appello della Protezione Animali ha già superato le 34mila visualizzazioni.
«Dobbiamo puntare non su campagne di allarmismo ingiustificato, come si è fatto sinora, ma sulla prevenzione e, soprattutto, su formazione, informazione e comunicazione all'opinione pubblica e agli allevatori. Come peraltro previsto dal Piano di conservazione dell'orso bruno (Pacobace). E' ovvio che in caso di danni agricoltori e allevatori devono essere risarciti tempestivamente, dimostrando di aver fatto tutto il possibile per evitarli, quei danni».