L’Ente Nazionale Protezione Animali ha scritto a Brigitte Bardot in merito all'offerta della celebre attrice e animalista di prendere in carico i tre orsi rinchiusi al Casteller per ospitarli nel suo "parco orsi" che, insieme all'associazione austriaca Vier Pfoten, gestisce in Bulgaria.
“Stiamo seguendo con grande attenzione le proposte giunte da varie parti – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa nella missiva indirizzata alla Bardot- ed abbiamo accolto il suo interessamento come una luce di speranza nel buio e nel dolore che sta sommergendo gli orsi nella struttura del Casteller. Un'offerta importante, per la possibilità di dare una migliore collocazione a i tre orsi, qualora la nostra battaglia per consentire la loro restituzione alla vita libera in natura, che è la nostra priorità, non avesse successo”.
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha chiesto alla Bardot di chiedere una condizione alla Provincia di Trento di modo che la grande generosità, dell’attrice non venga “strumentalizzata e svilita da chi non è in grado di comprendere il diritto di ogni animale al nostro rispetto, ad una vita degna e a non soffrire”. “Le chiediamo – continua Carla Rocchi – di imporre alla Provincia Autonoma di Trento una condizione irrinunciabile: che i recinti del Casteller, sia i tre attuali, che eventuali altri nuovi recinti o gabbie, debbano essere utilizzati esclusivamente e temporaneamente per ospitare malati, feriti, debilitati, al fine della loro cura e reimmissione in ambiente naturale. Ricordo che il Presidente della Provincia Autonoma di Trento ha ripetutamente manifestato la volontà di procedere ad altre “facili" catture e reclusioni a vita di orsi. Il tutto in violazione del Pacobace e contro i pareri scientifici, e senza applicare le prioritarie misure di prevenzione”.