MJ5 è il 3° orso “attenzionato” dalla PAT che muore. Enpa presenta denuncia e scrive a Ue

M62, F36 e ora MJ5. Tutti gli orsi che il presidente della PAT aveva in un modo o nell’altro condannato a morte sono effettivamente deceduti. Sono morti in circostanze che non possono essere considerate né misteriose né fortuite. Secondo l’Ente Nazionale Protezione Animali, infatti, dietro questi decessi – troppo numerosi e troppo ravvicinati nel tempo per pensare a un evento fortuito – non può che esserci la mano dell’uomo, mossa da un disegno preciso: eliminare i plantigradi del Trentino. D’altro canto lo stesso presidente della PAT nei giorni scorsi ha annunciato la presentazione di un disegno di legge regionale per autorizzare il Trentino a massacrare otto orsi l’anno.

Come già fatto nel caso di M62 e di F36, anche per MJ5 Enpa sta presentando alla Procura della Repubblica di Trento una denuncia per uccisione di animali di specie protetta, ipotizzando un atto di bracconaggio. L’iniziativa è finalizzata non soltanto a individuare eventuali responsabili per la morte di MJ5, qualora fosse accertato la natura dolosa del decesso – quasi certa, visto il ripetersi di queste situazioni – ma anche ad evitare che la Provincia Autonoma di Trento faccia calare ancora una volta il silenzio su questi fatti. Oltre alla magistratura, l’associazione animalista chiama in causa, con una lettera a Bruxelles, anche la Commissione europea, in considerazione del fatto che i plantigradi godono di un regime di protezione rafforzato, accordato loro dalla direttiva Habitat.

«Sappiamo che le istituzioni europee sono da mesi oggetto di forti pressioni, esercitate soprattutto dal nostro Paese, per abbassare la soglia di protezione accordata ad alcune specie: orsi e lupi e in particolare. Se è bastato anche solo ipotizzare una revisione della Direttiva Habitat per scatenare pogrom contro orsi e lupi – denuncia Enpa – non vogliamo pensare cosa potrebbe accadere qualora le norme europee di tutela fossero effettivamente stravolte. C’è il rischio molto forte di assistere ad una esplosione del bracconaggio e ad una vera campagna di sterminio».

La responsabilità politica di queste morti – secondo Enpa – ricade tutta su Maurizio Fugatti che, invece di impegnarsi con atti concreti per favorire la convivenza tra uomini e animali selvatici, ha scatenato una guerra senza quartiere contro di loro: in un solo anno in Trentino sono morti ben 8 orsi (considerando anche MJ5), proprio il numero di plantigradi che il presidente della PAT vorrebbe far fuori con il suo DDL “ammazza plantigradi”.

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