Orrore in Calabria: cagnolina impiccata a un albero. La cagnetta sopravvive ma è caccia ai suoi aguzzini

La tragedia del cane Angelo non ha insegnato nulla: in Calabria è ancora violenza contro gli animali. A fare le spese della furia umana è stata, stavolta, una cagnetta, trovata impiccata -con del filo di nylon (quello comunemente usato per le lenze) ad un albero nelle campagne di Nicotera Marina (Vibo Valentia). A differenza del povero Angelo, barbaramente trucidato a Sangineto (Cosenza), Naike, questo il nome dato alla quattro zampe dai volontari dell’Enpa, è stata fortunata perché ha ha potuto essere soccorsa in extremis. L’animale, infatti, è stato trovato – agonizzante – da un uomo che ha immediatamente allertato i volontari dell’Enpa di Gioia Taurio (Reggio Calabria). Recuperata e messa in sicurezza, Naike è stata quindi affidata alle cure di un ambulatorio veterinario dove si trova tuttora. Naike non è in pericolo di vita ma le sue condizioni di salute sono serie. La lenza, infatti, ha causato una profonda ferita all’altezza del collo e, come se ciò non bastasse, la cagnetta sembra anche avere problemi di vista. Ed è proprio per continuare a garantirle tutta l’assistenza di cui ha bisogno, che l’Enpa di Gioia Tauro ha promosso una raccolta fondi. Si può contribuire attraverso il contro corrente postale 1027334414, Iban IT48F0760116300001027334414
intestato a Enpa Sezione di Gioia Tauro. Paypal: gioiatauro@enpa.org.

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