C'è preoccupazione tra i volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali savonese per il gruppo di orche che, dopo la morte del loro cucciolo davanti al porto di Genova, continuano a rimanere in zona, nei pressi del porto di Vado Ligure, invece di prendere il largo.
"Il mar Ligure – afferma l’Enpa di savona – è infatti un'immensa trappola di ami (parangali) e reti, che costituiscono per loro un serio pericolo. Se poi fosse vero che rimangono sotto costa per alimentarsi e far riprendere le forze ad un esemplare debole del gruppo, l'ipotesi è che non riescano a trovare il cibo loro necessario".