Sono oltre 26.000 le firme già raccolte dalla petizione supportata da Enpa aperta su Firmiamo.it che chiede la fine della macellazione e del maltrattamento degli agnelli in occasione della Pasqua, vera e propria carneficina che nel 2016 ha portato al mattatoio quasi 2,7 milioni di animali tra agnelli, agnelloni e capretti.
Le vittime della cosiddetta “Pasqua di sangue” sono cuccioli tra i 30 e i 40 giorni di vita, strappati prematuramente alle loro madri dopo una gravidanza di 5 mesi regolata in modo tale da poterli uccidere quando pesano circa una decina di chili. La pratica della macellazione è assolutamente atroce: la Pasqua è una festa dello spirito, non della carne. E senz’altro non della carne di migliaia di agnelli che ogni anno vengono sterminati per diventare un piatto di portata.
“Secondo le statistiche più recenti rilasciate dall’Istat, i numeri di questo massacro continuano ad essere impressionanti” – dichiara Marco Bravi, Presidente del Consiglio Nazionale e Responsabile Comunicazione e Sviluppo Iniziative di Enpa – “Per questo ribadiamo il nostro impegno a salvare i cuccioli di pecora dal mattatoio invitando le persone a riflettere bene su ciò che si cela dietro a quelle confezioni anonime in cui viene imballato ciò che resta dei poveri agnelli. In quest’ottica – prosegue Bravi – non possiamo che sostenere al 100% la petizione lanciata sulla piattaforma Firmiamo.it contro la macellazione rituale e chiediamo ai nostri simpatizzanti di fare altrettanto”