NUCLEO DI SALERNO. Operazione antibracconaggio: denunciato un cacciatore di frodo

Uccellagione, furto venatorio e maltrattamento di animali. Sono le accuse che pendono sul capo di un bracconiere, sorpreso, insieme con un complice, a praticare a caccia di frodo nelle campagne del Comune di Bracigliano (Salerno). A condurre l’operazione, durante controlli di routine sul territorio, sono stati i carabinieri della Stazione di Quindici (Salerno) supportati dalle Guardie Zoofile dell’Enpa di Salerno e dai volontari del Cabs, che, dopo aver scoperto alcune postazioni per la cattura dell’avifauna, decidevano di appostarsi tra la vegetazione e di aspettare l’arrivo dei bracconieri. I quali, giunti sul posto, sono stati colti in flagranza di reato mentre alcuni posizionavano alcuni richiami vivi, tra cui esemplari di cardellino e lucherino; un altro cardellino veniva utilizzato come "zimbello". Scoperti, i due si sono dati alla fuga. Ma mentre uno è riuscito a far perdere le sue tracce, l’altro è stato invece raggiunto, bloccato e condotto alla Stazione di Quindici.
 
Nel corso dell’operazione, condotta nei giorni scorsi, carabinieri e volontari hanno sequestrato due reti per la cattura di avifauna, tre richiami acustici, pali e corde per manovrare le reti, quattro esemplari di cardellino e tre di lucherino, poi liberati dal CRAS di Napoli. L'Enpa di Salerno ringrazia i Carabinieri di  Quindici che stanno facendo tutte le indagini del caso per individuare il complice e ricorda con l’occasione che la cattura e la detenzione di fringillidi sprovvisti delle regolari autorizzazioni è reato.

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