NUCLEO DI FIRENZE. Sette gatti in precarie condizioni igienico-sanitarie; intervento e recupero delle Guardie Enpa

E' una grave situazione di disagio sociale quella che nei giorni scorsi hanno portato alla luce le Guardie Zoofile dell'Enpa di Firenze, intervenute per ben due volte in un appartamento dove sette gatti convivevano – in condizioni igieniche estremamente precarie – insieme alla loro proprietaria, una ragazza.

Il primo intervento è scattato a inizio febbraio quando i volontari della Protezione Animali, su segnalazione di alcuni condomini, si sono recati presso l'appartamento della ragazza riuscendo ad entrarvi con il suo consenso.

Deiezioni animali, rifiuti di ogni tipo – persino avanzi alimentari -, indumenti dove quattro gatti adulti, liberi di muoversi per tutte le stanze, espletavano i loro bisogni fisiologici. Questo hanno trovato le Guardie Enpa che, non riscontrando alcuna situazione di sofferenza per i felini, terminavano il “blitz” invitando la proprietaria degli animali a ripristinare l'abitabilità dei locali domestici, per il benessere suo e dei gatti.

Ma quella richiesta era destinata a cadere nel vuoto. E infatti, alcune settimane dopo, le Guardie Enpa, tornate sul posto per un controllo, notavano come la situazione non solo non fosse migliorata, ma fosse addirittura peggiorata visto che uno dei felini aveva dato alla luce tre cuccioli.

A questo punto, di fronte alla concreta possibilità che la situazione degenerasse con gravi conseguenze per la salute degli animali e delle persone, alla Guardie Enpa non è rimasta altra opzione se non quella di convincere la proprietaria a cedere i gatti.

E' così è stato. I volontari dell'Enpa di Firenze hanno preso in carico i sette mici e li hanno affidati alle cure dell'associazione AMA di Bagno a Ripoli (Firenze). 

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