La stagione dei cuccioli è iniziata e l’Enpa di Genova lancia un appello importante: non portate via i piccoli di capriolo che vi sembrano abbandonati.
Al Cras di Genova è infatti arrivato il primo piccolo capriolo della stagione.
“Questi occhi dolci e questo nasino adorabile – afferma l‘Enpa di Genova – sono del primo piccolo di capriolo arrivato da noi quest’anno. Sappiamo che è meraviglioso e che lo adorerete. Purtroppo però, non dovrebbe essere qui. È stato trovato su una strada, in provincia della Spezia: dunque è stato delicatamente spostato – con tutte le precauzioni del caso – e posizionato tra l’erba, poco lontano, per evitare che qualcuno lo investisse. E fin qui, tutto giusto. Quel che non bisogna fare è tornare a ricontrollare ansiosamente che il piccolo sia ancora lì, la presenza di umani che gravitano e ronzano intorno al cucciolo potrebbe spaventare la madre e indurla ad allontanarsi, compromettendo così la sua presenza e le sue premure. E purtroppo, quando il piccolo è stato ritrovato nello stesso punto in cui è stato posizionato, è stato infine prelevato in un eccesso di ansia e preoccupazione. Ignorando che, quando sono così piccoli, i giovanissimi cervidi possono restare praticamente immobili e acquattati nello stesso punto anche per giorni!. La madre era senza dubbio nei dintorni, e chiaramente si è agito d’impulso senza prima consultare personale esperto. Chi non fa volontariato in un Cras non conosce il pianto straziante di questi cuccioli che chiamano la madre, una madre che non arriverà. Ma che sarà nel bosco a cercare il cucciolo che le è stato portato via – proseguono al centro Enpa dove vengono curati gli animali selvatici”.
È importante quindi ricordare che:
• La madre è quasi sempre nelle vicinanze. Non è necessario “salvare” il piccolo portandolo via.
• Portare via il piccolo significa condannarlo a morte. I caprioli sono animali selvatici e il tasso di mortalità in cattività è molto alto.
• Se siete in dubbio sulla salute del piccolo, contattate un Cras (Centro Recupero Animali Selvatici). Il personale esperto saprà valutare la situazione e prendere le giuste decisioni.
L’Enpa, purtroppo, ogni anno riceve decine di piccoli di capriolo tolti ingiustamente alle loro madri. Questo causa loro grande sofferenza e spesso la morte. Se volete aiutare i caprioli, la cosa migliore da fare è non fare nulla. Se li vedete da soli, osservateli a distanza e non avvicinatevi. Se avete dubbi sulla loro salute, contattate un Cras.