No al trasferimento dei cani a Osimo (Ancona). Enpa: “ignorati i progetti regolarmente inviati dalle associazioni locali, ci appelliamo al sindaco, che eviti inutili sofferenze agli animali”.

L'Ente Nazionale Protezione Animali, delegazione di Fermo, si dichiara nettamente contraria all'inutile trasferimento dei cani dal canile di Capodarco alla struttura di Osimo, deciso con la delibera comunale 465 dell'11/07/2019, che vede il coinvolgimento di una associazione non operante sul territorio provinciale. Per questo, visto che progetti regolarmente inviati da realtà locali che ben conoscono la situazione del randagismo, sono stati ignorati, si appella al Sindaco, chiedendogli un incontro urgente.
Teniamo a precisare che ENPA a seguito di una richiesta formale di accesso agli Atti, ad oggi da oltre un mese, è ancora in attesa di ricevere risposta dal Comune di Fermo.
 
Per Martedì 3/9/19 è stato convocato un tavolo con le associazioni, ma ENPA non sarà presente: "una convocazione, dal parte dell'Amministrazione Comunale, per incontrarsi con le associazioni dopo che tutto è stato già deciso non ha senso; noi ora desideriamo parlare direttamente con il Primo Cittadino, facendo appello alla sua sensibilità e alla sua correttezza istituzionale".
 
ENPA, la più antica associazione animalista nazionale, è disponibile al confronto civile e democratico con le istituzioni, per questo si dichiara fortemente dispiaciuta per quanto sta accadendo. Molti cittadini ci hanno manifestato preoccupazione e dissenso e come associazione riteniamo che ci siano i presupposti per avviare una collaborazione costruttiva con le associazioni del territorio e il Comune di Fermo, evitando un'ulteriore stress ai cani e fornendo così un servizio di qualità alla cittadinanza che altrimenti verrebbe a mancare.
 

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