Viaggia verso quota 30mila la petizione promossa ieri dall’Ente Nazionale Protezione Animali per dire no alle ipotesi di captivazione, o peggio ancora, di un non meglio identificato orso che avrebbe aggredito un escursionista trentino. L’ordinanza firma ieri dal presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, prevede infatti la possibilità della reclusione a vita per l’animale, che in determinate circostanze (anch’esse non meglio precisate) potrà essere addirittura ucciso. Insomma si tratta di una vera licenza d’uccidere. Ma anche di quello che Enpa ritiene essere un pericolosissimo precedente.
Per firmare la petizione è possibile cliccare qui.
Di seguito pubblichiamo una mappa google con il rilevamento della presenza di orsi – in particolare degli esemplari più “sensibili”, le mamme con i cuccioli – sul territorio trentino.