Nel mar Tirreno stop alla pesca. Ma solo per 30 giorni

Pescherecci agli ormeggi per 30 giorni: inizia oggi (lunedì 1 ottobre) il fermo pesca nel mare Tirreno. Lo rende noto la Sezione Enpa di Savona che, pur apprezzando lo stop (per la pesca a strascico a divergenti) per quanto limitato esso sia, sottolinea la necessità di ottimizzare i periodi di fermo con i cicli biologici degli animali marini. Di questi soltanto si deve tener conto e non degli interessi commerciali della lobby della pesca.

Per proteggere il mare – spiea la Protezione Animali savonese – è fondamenale creare vaste riserve marine chiuse alla pesca; aree in cui  gli animali possano crescere per poi diffondersi anche al di fuori delle zone protette. Bisogna inoltre prevedere, sempre secondo Enpa Savona, una consistente riduzione delle quote di pescato, come quelle di tonno e  pescespada, aumentando al contempo le taglie minime delle specie pescabili e riducendo i quantitativi giornalieri. Ma la strategia più efficace per salvare il Mediterraneo – un mare sempre più povero di vita – cos’ come tutti gli altri mari del pianeta, è quella di non mangiare più pesce, salvando cosi milioni di esseri viventi.

Per quanto riguarda le flotte, queste potrebbero e dovrebbero essere impegnate non nella cattura degli abitanti marini ma nella pulizia delle acque, soffocate dall’inquinamento antropico.

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