Mucche a rischio abbattimento a Palau, intesa tra Enpa e Sindaco: sospesa l’ordinanza

Il Sindaco di Palau (Olbia) ha firmato l'ordinanza sindacale che sospende la precedente, con cui si autorizzava l'abbattimento dei bovini che vivono allo stato brado nel territorio di Porto Pollo. La decisione è maturata in seguito all'intervento dell'Ente Nazionale Protezione Animali che ha proposto alcune soluzioni per garantire la vita degli animali, assicurando allo stesso tempo la sicurezza e l'incolumità pubblica.

Il Comune di Palau e la Sezioni Enpa di Olbia e La Maddalena prevedono inoltre di mettere in campo risorse per recuperare i bovini, animali senza proprietario che da diversi anni si spostano nel territorio . «Si ufficializza così un rapporto di collaborazione con l'Enpa – ha spiegato il sindaco di Palau, Francesco Pala -. L'associazione si unirà al tavolo di concertazione con gli organi interessati e competenti in materia, fra i quali la Asl, il corpo forestale di Vigilanza ambientale, la polizia locale, le forze di polizia che operano sul territorio. Ci stiamo adoperando affinché gli animali, dopo che verranno catturati, restino in Sardegna su aree adatte indicate dall'Enpa».

«Abbiamo trovato la massima disponibilità da parte del sindaco Francesco Pala e dell'amministrazione comunale – afferma Giuseppe Fascì – anche se riteniamo che gli enti competenti, soprattutto quelli veterinari, avrebbero dovuto far presente al sindaco che esistevano alternative all'abbattimento».

Per avviare a soluzione il problema, l'Enpa metterà in campo risorse umane ed economiche: volontari, componenti dell'Unità di Intervento Nazionale, veterinari abilitati alla teleanestesia, che interverranno sul territorio non appena sarà sottoscritto un protocollo d'intesa, che scaturirà dal tavolo di concertazione fra tutte le parti interessate. «In nostro obiettivo – ha aggiunto Fascì – è quello di individuare luoghi idonei in Sardegna dove trasferire i bovini, escludendo in tal modo l'ipotesi di trasportarli sulla penisola».

Le operazioni di cattura già da ora si preannunciano complesse. Come precisa il presidente della Sezione Enpa di Olbia nonché coordinatore regionale Enpa per la Sardegna, occorre anzitutto procedere con dei rilievi fotografici e mappali del territorio, individuando di concerto con le varie forze di polizia, con il corpo forestale di Vigilanza ambientale i mezzi da utilizzare. «In campo ci sarà un veterinario specializzato – ha chiarito Fascì -. Gli interventi di cattura avverranno mediante l'utilizzo delle tecniche di telemetria e telenarcosi che devono essere eseguite da persone qualificate in possesso di un brevetto particolare. Basterà colpire un solo capo e monitorare i suoi spostamenti. A quel punto sarà possibile effettuare le operazioni di recupero degli animali».

I capi interessati, circa una decina per quanto riguarda l'intervento del Comune di Palau, fanno parte di una delle due mandrie inselvatichite, che si spostano di continuo fra il territorio palaese e quello di Santa Teresa. «Dunque – sottolinea Fascì – sarà importante specificare nel protocollo d'intesa che le attività di cattura concordate con l'amministrazione comunale di Palau saranno efficaci e si potranno portare avanti anche nel caso in cui gli animali dovessero superare il confine». Una volta recuperati, i capi saranno sottoposti a controlli veterinari e messi in quarantena. Se non emergeranno patologie saranno poi trasferiti nei luoghi concordati con l'Enpa.

Facebook
Twitter
LinkedIn