Non conosce sosta il massacro dei bufali maschi nel Casertano, uccisi perché inadatti al ciclo produttivo della mozzarella di bufala. E' tornato a denunciarlo, alle telecamere di Servizio Pubblico, il responsabile nazionale del Servizio Guardie Zoofile dell'Enpa, Antonio Fascì. Animali che, proprio in quanto improduttivi, vengono considerati dalle aziende non come esseri viventi e senzienti, ma come un fardello di cui disfarsi il prima possibile, con una terrificante mattanza. Secondo le stime dell'Enpa i bufali vittime di tale massacro sarebbero, ogni anno, addirittura 15mila, trucidati barbaramente e poi abbandonati nelle campagne circostanti, alla stregua di rifiuti.