Morte Orsa F43, Enpa: “Chiederemo accesso agli atti per capire le responsabilità di questa gravissima perdita”

“Un fatto gravissimo”. Così Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa, ha commentato la morte della giovane orsa F43 durante la cattura per sostituire il radiocollare. “Abbiamo attivato il nostro ufficio legale – continua Rocchi -per accertare le responsabilità di questa morte inutile e crudele. F43 non era solo una sigla ma una giovane orsa, nel pieno della propria capacità riproduttiva, che nei suoi 4 anni di vita non aveva mai dimostrato alcuna aggressività verso le persone. Uccisa dall'anestetico durante un'azione presentata come routinaria, era una "sorvegliata speciale", solo perché aveva imparato dove trovare cibo facile, rappresentato dai rifiuti non opportunamente conferiti in bidoni antiorso, oppure dagli apiari o dai pollai non adeguatamente protetti”.
 
“Enpa – continua Carla Rocchi – farà quanto necessario per far emergere eventuali responsabilità e per assicurarci che chi ha sbagliato paghi. Ci stiamo già attivando per appurare i fatti, conoscere la verità e far emergere eventuali trascuratezze, perché per noi ogni vita è importante. E’ inaccettabile che invece di imparare a convivere in armonia con l'ambiente, godendo della presenza di una specie affascinante, continuiamo a perseguitare questi animali, patrimonio indisponibile dello Stato”.
Facebook
Twitter
LinkedIn