Milano, salvata dopo 10 giorni la gatta Octavia: era presente nella casa al momento del crollo ma non si trovava più!

Ci ha sempre sperato e sicuramente in cuor suo ci ha sempre creduto, Fabrizio, il ragazzo di 19 anni che abitava nell’appartamento distrutto dal crollo del rivestimento della palazzina di via Astico a Milano, avvenuto il primo di marzo. Secondo il proprietario Octavia, che al momento del disastro era in casa, era ancora vivo, solo che troppo spaventato per farsi sentire e vedere.

Nei giorni immediatamente susseguenti infatti nessuno aveva mai visto la gatta aggirarsi tra le macerie e neanche erano stati sentiti miagolii. Ad aggravare la situazione il fatto che la casa, dopo quanto accaduto, era stata dichiarata inagibile e quindi nessuno poteva accedere direttamente all’abitazione per verificare la presenza dell’animale.

Per questi motivi, in un estremo disperato tentativo di provare a chiedere aiuto e supporto a questa sua idea, Fabrizio aveva contattato ENPA Milano per avere un consiglio, un aiuto su come poter cercare di trovare la micia.

Anche successivi sopralluoghi effettuati dagli operatori ENPA unitamente ai Vigili del Fuoco, oltre che dagli stessi operai presenti sul posto per lo sgombero delle macerie, avevano sempre dato esito negativo facendo pensare ovviamente il peggio sulla sorte di Octavia.
Soltanto giovedì qualcuno ha riferito a Fabrizio di aver visto un gatto aggirarsi, di notte quando tutto è tranquillo, sui tetti delle abitazioni vicine. Ma nessuno era ancora riuscito a vedere il gatto di giorno per poter dire con certezza che effettivamente si trattasse della gatta di Fabrizio.

A distanza di più di 10 giorni dal disastro gli operatori di ENPA Milano, in collaborazione con il personale addetto allo sgombero, hanno posizionato una gabbia trappola sulle rovine dell’appartamento: sono bastate poche ore e Octavia, questo il nome della gatta, è subito entrata nella gabbia attratto dal cibo perché probabilmente affamato. Ora Octavia, un gatto europeo tigrato, può avere la certezza di aver usato bene una delle sue nove vite e può continuare a vivere serena con Fabrizio. Veramente una bella storia a lieto fine.

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