MANIFESTAZIONI CANINE, MATERA DICE NO ALLE MUTILAZIONE “ESTETICHE”

Grande dimostrazione di civiltà da parte dell'amministrazione comunale di Matera: il procedimento autorizzativo della rassegna dal titolo “Cani in Festa”, svoltasi lo scorso fine settimana, ha stabilito il divieto assoluto di ammettere alla manifestazione animali che abbiano subito mutilazioni di natura non medica (per fini estetici, ad esempio, come nel caso del taglio della coda) e comunque non autorizzate da un veterinario. «Lo scopo di questa prescrizione – spiega Giovanna Visceglia, assessore comunale al benessere animale e delegata Enpa di Matera – è quello di promuovere realmente e concretamente il benessere animale. Purtroppo, in diverse circostanze e quotidianamente assistiamo a interventi sugli animali, finalizzati a modificarne l'aspetto fisico, privi dunque di qualsiasi valenza terapeutica. Si tratta di interventi vietati dalla legge ma che, ciononostante, continuano ad essere eseguiti.» 
 
«Le manifestazioni canine – prosegue Visceglia – possono contribuire a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei cani, a promuovere le adozioni nei canili e nei rifugi, a divulgare l’importanza dell’iscrizione all’anagrafe canina. Tuttavia, di fronte a interventi chirurgici finalizzati solo a migliorare l’aspetto estetico non ci si deve e non ci si può girare dall’altra parte, come se nulla fosse.»
 
Lo stop alle mutilazioni estetiche non è l'unica misura introdotta a tutela del benessere animale in occasione della manifestazione canina. Il procedimento autorizzativo di “Cani in Festa” stabilisce infatti che ai quattro zampe non devono essere applicati collari a strozzo perché motivo di sofferenza per i cani.
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