Mamma gatta investita a Pallare (Savona), Enpa soccorre e assiste i suoi cuccioli rimasti orfani

Nei giorni scorsi sulla piazza del comune a Pallare (Savona) una gatta è stata investita. Il povero felino è morto sul colpo, lasciando senza cure i suoi cuccioli di pochi giorni, che dopo averla attesa per ore, sono usciti affamati e miagolanti. Hanno cercato la loro mamma fino a quando qualcuno, impietosito, non li ha messi in un cartone e depositati vicino al palazzo comunale. Dove sono stati soccorsi dai volontari dell’Enpa di Savona, avvertiti da alcuni passanti.

Nonostante un impegno che si fa ogni giorno più gravoso, l’Enpa è comunque intervenuta, mettendo in sicurezza i cuccioli di gatto. Affidati alla volontaria Elena, i piccoli sono stati curati ed accuditi e, dopo la prima poppata di latte, si sono messi a dormire.
Il ricovero e la cura dei gatti delle colonie feline è un obbligo (da 18 anni) dei comuni, che solitamente si convenzionano con le associazioni animaliste dando loro un parziale sostegno; il comune di Pallare non ha alcun servizio o convenzione, anche se in passato, per interventi svolti dall’Enpa, ha poi contribuito in parte alle spese sostenute.

Vi sono però ancora molte amministrazioni che si rifiutano di assolvere ai compiti loro assegnati dalla legge (Pontinvrea, Bormida, Giusvalla, Mallare, Murialdo e Plodio solo in Valbormida); al di là dell’omissione penalmente perseguibile si tratta, da parte dei sindaci e delle giunte, di vera e propria insensibilità verso gli animali che, spesso, contrasta contro i sentimenti di molti loro elettori.

Nella foto i cuccioli soccorsi a Pallare

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