L'ex vicepresidente dell'associazione zoofili cremonesi e due “volontarie” sono state condannate in primo grado, rispettivamente, a due anni e due mesi e ad un anno e tre mesi di reclusione per animalicidio ed esercizio abusivo della professione veterinaria. Tra i fatti contestati alle imputate, mentre erano in servizio presso il canile di Cremona,l'uccisione di animali, la somministrazione di farmaci veterinari (tra cui il Tanax, un “eutanasico”), la somministrazione di vaccini e la rimozione di punti di satura. Le due “volontarie” e l'ex vicepresidente dell'associazione sono state condannate anche al pagamento di un risarcimento di 25 mila euro alle parti civili, tra cui l'Ente Nazionale Protezione Animali che si era costituito in giudizio con il proprio avvocato, Claudia Ricci. Sentenza di assoluzione, invece, per una veterinaria della Asl Cremona e non luogo a procedere – per maltrattamento e uccisione di animali – nei confronti dell'ex presidente dell'associazione zoofili cremonesi, per il quale è sopraggiunta la prescrizione.