Una donna è stata sfrattata a Malo, in provincia di Vicenza, e con lei tutti suoi gatti. La procedura esecutiva era nota da tempo, così come il fatto che era necessario prendersi cura anche degli animali e invece ieri per i sei mici non c’era spazio da nessuna parte, sono stati caricati sul furgone di un operatore dell’Ulss senza che vi fossero indicazioni su dove portarli. Alla fine la soluzione è stata offerta di volontari dell’Enpa di Thiene Schio che hanno accolto i gatti nell’infermeria del canile di Schio.
“La domanda sorge spontanea – ha commentato l’Enpa Thiene di Schio – se la competenza è del Sindaco, perché i gatti erano nel furgone di ulss7? E dove li stavano portando? Perché non si è trovata una soluzione e organizzata prima? Perché all’ ultimo è dovuta intervenire Enpa? La vicenda dei gatti di Malo ci ha lasciato senza parole. Ricordiamo a chiunque, anche agli operatori di ulss che l’articolo 727 del codice penale recita: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro (…)”Questi li abbiamo salvati ma siamo ancora sconvolti da quanto è accaduto e vogliamo risposte chiare. Aiutateci a trovare famiglia a questi gatti perché sappiamo che ce li lasceranno in canile e nessuno si preoccuperà di trovare una sistemazione più degna!”