Nei giorni scorsi hanno avuto grande eco gli atti di intimidazione di cui sarebbero essere stati oggetto i ricercatori delle Università di Torino e Parma, che prendono parte al progetto Lighrup sui macachi. Come ormai tristemente noto la sperimentazione sarà fortemente invasiva e dolorosa, e terminerà con l’uccisione degli animali.
Il progetto ha suscitato polemiche e divisioni nella stessa comunità scientifica. Le ricercatrici Mirka Baiamonte, Francesca Pistollato, Elena Venco e il professore Roberto Mucelli si sono espressi contro la sperimentazione. I test sui macachi – sostengono – non aiuteranno i malati di “blindside” e non produrranno alcun progresso nella ricerca di una terapia adeguata .
Enpa ovviamente si dissocia da qualsiasi atto di intimidazione, da qualunque parte esso provenga. Per questo, l’associazione attende con fiducia l’esito delle indagini che la Protezione Animali auspica siano condotte ad ampio raggio e senza pregiudizi.
Intanto l’Ente Nazionale Protezione Animali conferma l’adesione al corteo nazionale in difesa dei macachi, che si terrà proprio a Parma il 14 settembre. Una manifestazione che intende tutelare anche i malati, per i quali l’associazione chiede una ricerca basata su metodi realmente efficaci e non su un modello, quello animale, che nulla c’entra con quello umano.
Foto di repertorio