Lupo ucciso nel Cuneese. Enpa presenta denuncia contro ignoti: conseguenza perversa del declassamento.

L’Ente Nazionale Protezione Animali presenta una denuncia contro ignoti per uccisione di animali dopo il ritrovamento del corpo di un lupo, appeso la scorsa notte

ad un cartello pubblicitario della città di Frabosa Soprana, nel Cuneese. «Se fosse confermato il bracconaggio, come noi sospettiamo, questo sarebbe uno degli effetti perversi del declassamento del lupo deciso ieri dalla Convenzione di Berna; una decisione che, come temevamo, sta contribuendo a soffiare sul fuoco dell’intolleranza alimentato da certi amministratori pubblici, allevatori estremisti e armieri, di cui il nostro Governo si è fatto portavoce anche in Europa. L’obiettivo di questa vera coalizione anti-lupo – spiega Enpa – non è quello di convivere con la specie, ma di farle una guerra senza quartiere».

 

L’Ente Nazionale Protezione Animali ha fortemente criticato la decisione della Convenzione non soltanto perché risulta essere contraria alla scienza, che ha da tempo indicato quali sistemi e metodi applicare per favorire la convivenza con i lupi, e perché rende più facile emanare ed eseguire provvedimenti condanne a morte, ma anche perché può creare la falsa convinzione che venga riconosciuta una sorta di licenza di uccidere. «Non è assolutamente così: massacrare un lupo è bracconaggio. E il bracconaggio – prosegue Enpa – è un reato. Di fronte al possibile moltiplicarsi di queste situazioni ci appelliamo ai Carabinieri forestali, che già svolgono un’azione meritoria, affinché vengano rafforzati ulteriormente i controlli su tutti i territori più a rischio».

 

La Protezione Animali lancia un appello ai Paesi firmatari della Convenzione affinché 17 di loro blocchino la “ratifica” del declassamento. «Uccidere i lupi non migliorerà la convivenza, ma peggiorerà lo status di conservazione ed incentiverà il bracconaggio, come sembrano confermare i fatti di Fabrosa. Sparare ai lupi – conclude Enpa – porterà ad un incremento delle popolazioni di altre specie, come gli ungulati, che proprio nei lupi hanno il loro principale predatore».

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