Lupi, Lega: no alle uccisioni, sì alle catture. Per Enpa restano le criticità, ma è un passo avanti rispetto alle fucilate

«A me non interessa l’abbattimento (dei lupi, ndr), basta la cattura». A dichiararlo è il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che in questo modo fa eco alle parole pronunciate nei giorni scorsi dal numero 1 di via Bellerio, Matteo Salvini. Sull’onda delle polemiche scatenate dalla circolare ministeriale, che in qualche modo apriva all’ipotesi di uccidere i lupi cosiddetti “problematici”, il leader della Lega aveva gettato acqua sul fuoco schierandosi contro le uccisioni, ma comunque a favore delle catture.

Per l’Ente Nazionale Protezione Animali, da subito in prima linea contro ogni eventuale e possibile apertura alle fucilate, le posizioni espresse da Fugatti e Salvini, pur presentando aspetti molto problematici (Enpa è contraria alla cattura dei lupi), sono comunque da considerare un passo avanti rispetto alle aperture filovenatorie di cui si era reso portavoce soprattutto il presidente della Provincia di Trento.

Le precisazioni di Salvini e Fugatti, così come l’autorevole presa di posizione del Ministero dell’Ambiente, sono arrivate subito la grande mobilitazione promossa da Enpa contro la contestata circolare del Viminale. «Convivere pacificamente si deve e si può. Non lo diciamo soltanto noi. Lo dice – commenta l’associazione – il 68% dei trentini, che, rivela un sondaggi Eurac, non ha alcuna intenzione di armarsi contro i lupi».

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