Lupi. Enpa denuncia offensiva senza precedenti per avere il via libera allo sterminio dei lupi. Pronti a mobilitazione totale

In queste ore contro i lupi è in atto una offensiva che non ha precedenti. Enpa denuncia con forza i tentativi illegali, illegittimi e incostituzionali delle Province Autonome e di quelle Regioni che vogliono avere il via libera agli spari contro i lupi, poco importa se con proiettili di gomma o di piombo. La fauna selvatica, così come l’ambiente e gli ecosistemi, sono  materia riservata alla competenza esclusiva dello Stato e non può essere in alcun modo “usurpata” dagli enti locali. Attraverso questi attacchi si chiarisce ancor meglio oggi il piano di terrorismo anti-lupo, giocato da una parte su numeri palesemente inattendibili (gli oltre mille lupi della Toscana non citati neanche dal Piano Lupo), dall’altra su una incredibile e immotivata ricerca sullo stato di salute del lupo, voluta dal sottosegretario leghista alla Salute forse per motivare eventuali campagne di uccisioni
 
«L’associazione ricorda che il precedente esecutivo è stato bocciato dai cittadini italiani anche per via delle decisioni assunte contro gli animali e l’ambiente, dunque – dichiara Enpa – sarebbe molto complicato per Conte, Di Maio e Salvini giustificare una apertura al massacro dei nostri animali più preziosi. E il “governo del cambiamento” sarebbe addirittura peggio dei precedenti. Chiediamo a quelle forze politiche che si sono sempre proclamate dalla parte della Natura e a chi si è sempre dichiarato dalla parte della Costituzione di far sentire oggi con forza la propria voce e di agire di conseguenza».
 
Non è un caso  se questa offensiva venga lanciata e rilanciata oggi, 8 agosto, in pieno periodo di ferie estive. Evidentemente qualcuno si illude di poter approffittare della distrazione dell’opinione pubblica, contraria ad ogni ipotesi di uccisione di lupi e di orsi. Chi fomenta campagne d’odio contro i lupi e chi cerca di sfruttare a proprio vantaggio il periodo agostano si rassegni: Enpa non chiude per ferie ed è pronta a una mobilitazione totale, che passerà anche attaverso iniziative alla Corte dei Conti, per evitare ulteriori colpi di mano contro la biodiversità».

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