Lupi e orsi. Enpa, la Provincia di Bolzano smentisce la politica: popolazioni in declino. I grandi carnivori una risorsa per il territorio. La prevenzione funziona

«La presenza degli orsi bruni nella Provincia di Bolzano è diminuita notevolmente». A metterlo nero su bianco, nel 2021, non era un’associazione animalista animata da “una visione ideologica”, ma l’Ufficio caccia e pesca della Provincia di Bolzano. Sempre per il 2021, la stessa amministrazione di Bolzano stimava in circa   30 esemplari i lupi presenti sul territorio provinciale e quantificava nell’astronomica cifra di 61.880 euro i danni causati dagli animali selvatici (7,680 euro gli orsi, 54.200 i lupi). Questi sono i dati che, come si sa, talvolta possono risultare indigesti a una parte del mondo politico e ad alcuni esponenti del mondo venatorio, agricolo e dell’allevamento che vorrebbero disporre del territorio e della fauna, patrimonio indisponibile dello Stato, come una loro proprietà.

Peraltro, è opportuno ricordare che quei 62 mila euro di indennizzo sono più che compensati dagli introiti del settore turistico. Evidentemente a molti sfugge una evidenza: i grandi carnivori, simbolo di un ambiente in salute, sono un fattore vincente dell'offerta turistica. Infatti sono proprio quegli stessi ambientalisti, che qualcuno accusa di fare ideologia, ad essere tra i principali fruitori dell’offerta turistica del Trentino e dell'Alto Adige, alimentando un indotto economico di tutto rispetto che contribuisce a rendere le città di Trento e Bolzano le primatiste nell'elenco delle zone in cui si vive meglio in Italia. Insomma, i grandi carnivori possono diventare un valore aggiunto per le economie che al turismo si rivolgono e che su di esso basano i propri maggiori introiti.

 
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