Lupi: Animalisti Italiani, Enpa, Lac, Lav, Lipu, Lndc chiedono incontro urgente al Premier Gentiloni

Un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Gentiloni: è la richiesta avanzata dalle associazioni Animalisti Italiani, Enpa, Lac, Lav, Lipu, Lndc, , dopo che giovedì scorso la Conferenza delle Regioni ha rinviato “all’unanimità” al Ministro Galletti il Piano di conservazione del lupo. Le associazioni animaliste e ambientaliste scrivono al Presidente del Consiglio Gentiloni chiedendo un incontro in vista della nuova riunione della Conferenza Stato-Regioni, prevista il prossimo 23 febbraio.

La tutela della fauna selvatica e del lupo in particolare, necessita di un approccio basato su solide argomentazioni scientifiche e su un processo di formazione condiviso con i portatori di interesse, esattamente il contrario di quanto si è fatto finora.

Il Piano che le Regioni hanno rinviato al Ministro Galletti, a differenza di quello che l’ha preceduto, è stato scritto in gran segreto dal Ministero dell’Ambiente che ha richiesto contributi – non vincolanti – a 70 persone, per lo più dipendenti di amministrazioni pubbliche e parchi, solamente in minima parte rappresentanti del mondo della scienza e della ricerca sul lupo. Per poi mettere le associazioni animaliste e ambientaliste di fronte al fatto compiuto: un Piano oramai chiuso ad ogni contributo.

Oggi quindi il Ministro dell’Ambiente Galletti paga le conseguenze di un’azione politicamente lacunosa e superficiale – dichiarano le associazioni – e il suo gravemente inopportuno  attacco a mezzo stampa, con il quale dalle pagine de Il Giornale http://www.ilgiornale.it/news/ , pone sullo stesso piano bracconieri e ambientalisti ne è la conferma: tanto assurda quanto grave, in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto dal Ministro dell’Ambiente”.

Quanto affermato dal suo Ministro dell’Ambiente, rende ancora più urgente un confronto con il Presidente Gentiloni – concludono le associazioni – per il bene del lupo, per il rispetto dei cittadini che si sono espressi contro ogni possibilità di uccisione dei lupi, e in considerazione  del fatto che la che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato”. 

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