Lupa uccisa a San Martino Canavese. Enpa denuncia e lancia allarme: “Da Nord a Sud è emergenza per i lupi. Serve sistema di sanzioni che preveda la reclusione”.

Ancora un esemplare di lupo ucciso per mano dell’uomo. Stavolta è successo a San Martino Canavese dove una giovane femmina di lupo è stata trovata senza vita con una ferita da arma da fuoco. L’Enpa ha già dato mandato al suo avvocato, Claudia Ricci, di procedere alla denuncia, ricordiamo che l'uccisione di un lupo, specie protetta dalla Legge 157 del 1992 è un reato. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Parlamento e al ministro Costa un forte intervento governativo per la tutela di questa specie particolarmente protetta da normative europee ed internazionali, con un rafforzamento degli interventi di prevenzione e repressione da parte dei Carabinieri forestali e con il varo, finalmente, di un sistema sanzionatorio duro per l'uccisione degli animali protetti che comporti la reclusione e divenga delitto nel Codice Penale. Infatti, troppo blande, anacronistiche e inaccettabili sono le sanzioni vecchie di trent'anni. Ogni anno in Italia circa il 20% della popolazione dei lupi muore per mano dell'uomo, di questi la maggior parte a causa di azioni di bracconaggio. Attendiamo da troppo tempo giuste misure, che rispondono anche a quello che l'Unione europea da sempre ci chiede con una direttiva sulle norme penali in materia ambientale e con quello che è stato l’atto di accusa nei confronti dell’Italia, maglia nera per il bracconaggio. Ci costituiremo in ogni sede contro questo gravissimo episodio.

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