Può una bellissima anatra dal piumaggio nero e bianco diventare la mascotte di un club sportivo? Per qualche abitante di Arcore sì: l'anatra muta (Cairina moschata) che da Natale sostava presso il campo sportivo dell'oratorio di Via San Gregorio, ad Arcore, rappresenta, infatti, un nuovo "acquisto".
Non tutti, però, la vedono così e sulla pagina Facebook "Sei di Arcore se …" ecco che si apre un vero e proprio dibattito: molti cittadini sono preoccupati per la sua incolumità, poiché è solita spostarsi a piedi per le vie del centro, e per il rischio di provocare incidenti. Altri pensano al possibile pericolo rappresentato dai malintenzionati, perché l'anatra si lascia avvicinare e accarezzare; altri ancora temono la trasmissione di malattie a persone o cani. Ci sono, infine, quelli che vorrebbero appunto "adottarla", sostenendo che assiste tranquilla agli allenamenti di calcio mettendosi a distanza di sicurezza dalle pallonate, osservando tutto quello che le succede intorno.
L'anatra non è in evidente difficoltà, vola benissimo e mangia erba e granaglie messe a disposizione da alcuni cittadini. Comunque sia diversi residenti segnalano la presenza dell’animale all’Enpa di Monza, che dà la propria disponibilità a ritirarla e a ricoverarla, per motivi di sicurezza, nel rifugio di via San Damiano dove vive già una nutrita famiglia di uccelli.
Dopo ben due tentativi di cattura andati male il 10 e 11 gennaio, i volontari Enpa, che si tengono giornalmente in contatto su Facebook con i residenti, organizzano una task force capitanata da Silvia Perego, co-responsabile del settore erbivori.
La squadra arriva ad Arcore sabato 19 gennaio alle 13, armata di un guadino lungo 3 metri, un'enorme rete parapallone, plaid, un kennel e un bel po' di gustoso e nutriente pastone. Ma solo dopo un'ora di ricerche, segnalazioni e inseguimenti, svariati tentativi e brevi fughe, il pennuto viene preso grazie alla perfetta collaborazione di tutti i membri della squadra.