Lipari, cagnolina resta incastrata in una tagliola per due settimane e perde una zampa. I volontari della Sezione di Lipari la salvano. Enpa: “Situazione bracconaggio allarmante!”

E’ rimasta incastrata in una tagliola lasciata illegalmente nei boschi di Lipari da qualche bracconiere per due settimane. La prima segnalazione della cagnolina è arrivata il 27 ottobre scorso ai volontari dell’Enpa di Lipari ma, nonostante gli appostamenti quotidiani e i  continui tentativi di intercettarla, non si è lasciata avvicinare, probabilmente per l’enorme sofferenza. Nel frattempo la zampa è prima andata in cancrena per poi essere tranciata dalla stessa tagliola. Ieri una nuova segnalazione e finalmente, con non poche difficoltà, una volontaria Enpa è riuscita a prenderla e a portarla d'urgenza dal veterinario, la dott.ssa Gullotta, che l’ha operata immediatamente. Dopo una notte di sofferenza e con una zampetta in meno, la cagnolina, regolarmente microchippata dal Comune di Lipari e in passato sterilizzata dall’Enpa, ha iniziato la sua degenza e questa mattina si è alzata ed ha mangiato per la prima volta. “Speriamo si riprenda ma è ancora presto per dirlo. Purtroppo – racconta una volontaria dell’Enpa di Lipari – l’uso di tagliole e richiami per cacciare, che ricordiamo sono vietati dalla legge, è piuttosto diffuso qui a Lipari. E’ una situazione allarmante e pericolosa: oggi la vittima è stata questa giovane cagnolina, domani potrebbe essere un bambino. La presenza delle tagliole nei boschi di Lipari, dove i locali vanno anche a raccogliere funghi o a passeggiare, è fonte di pericolo per animali e esseri umani!”. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede quindi l’intervento dei Carabinieri Cites Soarda- sezione operativa antibracconaggio – nel territorio di Lipari per arginare questa situazione di illegalità.

 
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